YALE UNIVERSITY
BEINECKE RARE BOOK AND MANUSCRIPT LIBRARY
GENERAL COLLECTION OF RARE BOOKS AND
MANUSCRIPTS
PRE-1600 MANUSCRIPTS
Beinecke MS 688
Central Italy (Florence?), 1407/1408-1409
Ovid, Metamorphoses, It. translation by Giovanni Bonsignori
1. ff. 1r-2r Glorioso Padre e ecelso Iddio etterno, da chui ogni grazia inestimabile e dono
procede, te suplicho, te adoro, atte richorro non per li mei meriti, ma per
la tua humilta e cortesia
... e sia materia a ciaschuno orare atte, eterno Padre, per lo conpositore della presente opera,
conposto, volgarizato e allegorizato per Giovanni di Bonsignore, della citta di Chastello, negli
anni del Signiore alla sua nativita M CCC LXXV, adi XX del mese di marzo, e
nel di di santo
Benedetto abate [the feast of St. Benedict is 21 March] ... orare allo onipotente Iddio per lo
conpositore della presente opera. Finito il proemio. Deo grazias. Amen.
Giovanni Tolosini, Prologue to art. 4.
2. ff. 2r-12r Renpito sie quasi di furme di sapienzia e la terra resta tenpesti conperazione
egimia a l'isole di lunge divolgato il nome tuo nella presente autorita scritta nello Eclesiastes ...
posto ch'el corpo muia, pure la fama dello effetto di chi l'adopera nel mondo dura in perpetuo e
infinito secholo, tanto quanto bastera la origine della quale il chorpo umano
e chonposto. Finito il
terzo e ultimo chapitolo dello esordio, ora inchomincia il testo d'Ovidio,
cioe l'effetto insieme
non domando il testo letterale, nel nome dello altissimo Dio Padre, Figliuolo e Spirito Santo.
Amen.
Giovanni Tolosini, Introduction to art. 4.
3. ff. 12r-21v Insino al presente punto sono assai chose dichiarate nel proemio e nello esordio:
ora seghuita a dichiarare per tavole e per rubriche l'effetto di cio che nel texto si contiene ... il
chui primo verso chosi incomincia: In nova fert animus mutatas decora formas ... Finiti sono li
chapitoli del quinto diecimo libro di Ovidio. Deo grazias. Amen. Scritti di mano di me Giovanni
Tolosini adi XIIIIø di febbraio M CCCCø VIII. Non ti fidare in femina. Chi in femina si fida,
rimane come orbo senza ghuida. Chi vuole amici assai, pruovine pochi.
Benedetto e laudato sia Gieso Cristo, figliuolo della vergine Maria ...
Table of Contents of art. 4, finished 14 Febr. 1408, followed by a prayer of thanksgiving to God
for allowing the author to finish his work.
4. ff. 21v-155r Primo libro. Incomincia il primo libro di Ovidio Publio Nasone
vulgharizato e conposto per Giovanni di Bonsigniore, della citta di Chastello, vulgare sotto
brevita, nel nome dello altissimo Iddio incominciando. La invochazione di Ovidio, capitolo
primo. L'animo mio disidera di dire di somme storie mutate in nuovi corpi.
Inpercio voi, iddii,
date aiuto alli miei principii inpercio che voi, iddii, fusti quelli ch'elli mutasti, e ghuidate il verso
mio ... tutto cio che Sibilla gli aveva detto, e chosi ritrasse la giente del proposito loro. Sono
finite le allegorie del XVø libro e ultimo e anche il testo delle trasmutazioni per la grazia dello
onipotente Iddio, et e alleghorizato tutto il trattato del poeta Ovidio
Metamorfoseos, lo quale e
interpetrato e trasmutato per XV libri, traslatato e ridotto sotto brevita di Latino in volghare e
allegorizato per Giovanni di Bonsigniore, della citta di Chastello, fornito negli anni del nostro
Signiore Yesu Christo anni M CCC LXXVII, adi ultimo del mese di novenbre, nella vigilia del
glorioso apostolo messer santo Andrea [the feast of St. Andrew is 30 Nov.].
Ovid, Metamorphoses, translated into Italian and with allegorical interpretations by Giovanni
Bonsignori (Citta di Castello, d. after 1377), finished 29/30 Nov. 1377. On the translator and his
work, see Dizionario Biografico degli Italiani, v. 12 (Rome, 1970), pp. 407-409.
5. f. 155r-v Conclusione della conposizione. Chon cio sia chosa che fino al presente punto per
me mediante l'aiutorio dello onipotente Dio ... ringraziando chi m'indusse choregiendo alchune
ingnioranze dette con disaveduti errori. Laude e onore e gloria sia allo onipotente Iddio e alla sua
benedetta madonna santa Maria e al glorioso messer santo Giovanni Batista e a tutti li santi e
sante della celestiale corte e gloria. Amen. Deo grazias. Questo volume e scritto e conpiuto per
mano di me, Giovanni Tolosini, adi IIIIø d'aprile 1409 a stanzia di [the following name erased
but partly legible under UV light:] Chirico di Piero To***** e in su una chopia d'uno scrittore
pugliese che forte tiene la loquela con la penna, sicche, se io nolla avessi bene rechata alla nostra
loquela, mi schuso a' lettori, etc.
Giovanni Tolosini, Conclusions to art. 4, finished 4 April 1409.
6. ff. 155v-156r Perche m'avanza charta righata, ci mettero alchuno sonetto e gli autori
d'essi sonetti, etc.
Per Giovanni Tolosini quando in Venerdi Santo innamoro di madonna V., non ghuardandosene e
nollo cerchava in eta di XVII anni. Era il giorno ch'al sol si scholoraro ...
Petrarch, Canzoniere, 3; F. Neri, ed. (Turin, 1960), p. 33; here adapted and falsely attributed by
the scribe to himself.
Per Niccholo di Marcho Benvenuti quando madonna C. si turbo con lui. L'ira di Dio sopr'al mio
chapo chaggia ...
Mariotto d'Arrigo Davanzati, sonnet, here falsely attributed to Niccolo di Marco Benvenuti; see
F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico (Pisa, 1891), pp.
464 and 665.
Per Bartolomeo di Niccholo de Luchardesi quando fu al soldo del marchese
Niccholo da Ferara,
e per alchuna chattivita gli fecie lo suo tesoriere, ando a Padova e
scrisselo al signiore, perche il
detto marchese rimando per lui e conpiutamente il pagho e feci grande honore.
[f. 156r:] Non n'e
virtu ove la fede e rara ...
Francesco di Vannozzo, sonnet, here falsely attributed to Bartolomeo di
Niccolo di Lucardesi;
see S. Morpurgo, Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV indicate e descritte da F.
Zambrini. Supplemento con gli indici (Bologna, 1929), pp. 77, 78 and 217.
Per Ghuerieri di Tribaldo de Rossi verso l'imperadore Karlo di Buemmia. S'al legier Dante mai
chaso m'acchaggia ... E de deservi e fatto il piu servile. / E a tradito ogni che illui sperava, / E
fatto per danari Italia schiava. / Non ti fidare.
Antonio Beccari (Antonio da Ferrara, 1315-c. 1370), sonnet, augmented with three verses,
against the German Emperor Charles IV (1346-1378), here falsely attributed to Guerrieri di
Tribaldi de Rossi; see F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV (Bologna,
1884), pp. 35 and 822; S. Morpurgo, Supplemento, pp. 43-45 and 62.
Chi vuole amici assai, pruovine pochi, etc. [see art. 3].
7. ff. 156v-157r Ihesus. Querelatio im mortte. Piangiete, ochi dolenti, chon gran pianto / Il
nostro vago lume che s'e spentto ... La qual per suo ben far chontenta fassi. ff. 157v-158v
blank
Elegy on death, s. XVI.
8. f. 159r Dispongho io Girolamo Balbani, / Di mente sano et di chorpo disposto, / Il mio
voler sechondo e buon Christiani ... Se salvo mi ritorno gli alti iddei. ff. 159v-160v
blank
Poetical testament of Girolamo Balbani, s. XVI.
Paper, ff. I (parchment) + I (paper) + 160 + II (parchment), 300 x 220 mm. In-folio folding.
Watermarks: Briquet 8348 and 11868-11869 ?? The inner and outer bifolios of the quires are
strengthened by means of parchment stays. There are remnants of an incomplete early foliation.
The upper edges damaged by moist, especially in the fold.
I-X 16. Horizontal catchwords in the middle, close to the text area.
Except for the more recent artt. 7-8, which are written in long lines, the manuscript has frame
ruling in lead (almost invisible) for two columns of 34-40 lines, 190/198 x 150/155 mm.,
intercolumnar space 14/15 mm. Pricks are sometimes visible in the upper and lower margins. The
"charta righata" mentioned by the scribe f. 155v (art. 6) can only be interpreted as paper with
frame ruling.
Artt. 1-6 are copied by Giovanni Tolosini in very small Gothica Semihybrida Libraria/Currens
(Mercantesca). For other manuscripts by this scribe, all kept in Florentine libraries and dating
from the years 1409-1411 (one manuscript dated 1440), see Colophons 11666-11669. Artt. 7 and
8 are added s. XVI by three hands, all writing variants of Humanistica Cursiva: art. 7 is by one
scribe (Currens); the first five lines of art. 8 are by a second one (Libraria), and the remaining
lines by a third one (Currens).
Headings in black up to f. 27v, afterwards in red. Heightening of majuscules in yellow up to f.
27v. 3- (sometimes 4- or 5-) line flourished initials alternately in red with blue penwork and blue
with red penwork, with penwork extensions in the left margin or in the intercolumnar space.
Large decorated flourished initials with developed and diversified penwork (c. 7 lines) in the
same colours on ff. 1r (art. 1), 31r (art. 4, Book II), 39r (III), 45v (IV), 56v (V), 63r (VI), 72r
(VII), 81r (VIII), 89v (IX), 100v (X), 108r (XI), 115r (XII), 121r (XIII), 132r (XIV), 143v
(XV). Artt. 6-8 are undecorated.
Binding s. XV: half leather (red-brown goatskin, which replaces an original wider piece of
leather) with unbevelled wooden boards and remnants of two clasps attached to the front cover.
Bound on three white leather thongs. On the spine a paper label with the handwritten s. XVIII
inscription "Metam. d'Ovidi[o]". On the front board the number "45" is written in ink; on the
inner side of the rear board a 5-line account in Italian s. XVI by the same hand (?) as copied the
latter part of art. 8.
Copied from 14 Febr. 1408 to 4 April 1409, probably in Florence (if the stilus Florentinus was
applied in the dating in artt. 3 and 5, the copying took place between 14 Febr. 1407 and 4 April
1409). The scribe Giovanni Tolosini did the copying from an Apulian exemplar and at the request
of Chirico di Pietro Tolosini (probable reading of erased name on f. 155v); the Tolosini were a
Florentine family. The scribe is also the author of artt. 1, 2 and 5. The manuscript came from the
Tolosini family to Gabriello di ser Jacopo Bottegari, who in 1526 donated it to a member of the
Rucellai family; see the note on the front parchment fly-leaf recto: "Questto libro
***************** Rucellai e chiamasi [name not entered], il quale mi dono dom[ino] Gabriello
di sere Iachopo Bottegari oggi, questo di 28 di setembre 1526". In the upper margin of f. 1r is
written in a frame (s. XVI), largely deleted by means of ink: "Francisci Lenzoni Hieronimi filii".
Inserted in the front paper fly-leaf there is a long s. XVIII note in Italian on the content of the
manuscript. Purchased on the Edwin J. Beinecke Fund.
Albert Derolez
R 17.02.09